Carmen Souza al Roma Jazz Festival: l’eleganza sul palco

Carmen Souza ha incantato il pubblico del Roma Jazz Festival con una performance vibrante, elegante e raffinata. La cantante di origini capoverdiane nel concerto all’Auditorium Parco della Musica ha anche omaggiato due icone come Nina Simone e Miriam Makeba

La world music a Roma

Eleganza e autenticità, passione e ricerca musicale: questa è Carmen Souza.
La cantante di origini capoverdiane, ha presentato al Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, nell’ambito del Roma Jazz Festival, il suo ultimo lavoro “The Silver Messenger”. Un album dedicato a Horace Silver, pianista jazz statunitense, che più di ogni altro ha contribuito alla sua evoluzione stilistica.

Carmen Souza al Roma Jazz Festival
Carmen Souza live Auditorium

I brani dell’album mischiano il jazz quasi hard bop al latin, con inevitabili inflessioni soul e blues. Una world music che si esprime anche nei testi cantati sia in portoghese che in creolo. “Soul Searching” e “Señor Blues” sono i due emblemi perfetti, di una ricerca stilistica profonda che porta Carmen Souza a fondere influenze e culture senza però mai tralasciare il proprio background.

Carmen Souza e le sue muse: da Billie Holiday a Nina Simone


Carmen Souza che si alterna con uguale padronanza sia alla chitarra che al pianoforte, viene accompagnata da Elias Kakomanolis (batteria), Benjamin Burrell (pianoforte) e il basso di Theo Pas’cal, suo produttore e mentore artistico da diciotto anni (come lei stessa ha ricordato durante la loro presentazione), ed è proprio con lui, in duo che si sono vissuti i momenti più intensi del concerto.


Una timbrica chiara e vibrante, dotata di una tecnica prodigiosa ma senza mai esserne schiava, tocca i brani con grazia e imprevedibilità. L’importanza del suo background dal quale emergono spunti di Billie Holiday ed Ella Fitzgerald, si è sentito appieno nel suo omaggio a due grandi artiste, (entrambe politicamente impegnate) come Nina Simone (una perla la sua versione di “My Baby just care for me” in duo con Theo Pas’cal) e con “Pata Pata” di Miriam Makeba (con la quale è riuscita a far ballare e sorridere il pubblico dell’Auditorium).

Un concerto straordinario fatto di radici, ricerca, passione ed eleganza. Una performance che ha proiettato Carmen in quell’olimpo del jazz al quale spesso lei dedica la propria ispirazione.

Testo e video di Annalisa Baldi – Gallery di Arianna Bonelli

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