Diagnosis: Alanis Morissette racconta la depressione

“Diagnosis” è il nuovo singolo di Alanis Morissette. Una canzone attuale con un significato forte e carico di speranza e coraggio.

Una canzone preziosa.

Una della tante cose a cui la pandemia di COVID-19 ci ha costretto a rinunciare è il nuovo album di Alanis Morissette.

“Such Pretty Forks in the Road”, il nono disco della cantautrice canadese, sarebbe dovuto uscire tra pochi giorni ma purtroppo il lockdown mondiale ne ha imposto il rinvio a data da destinarsi. Anche il tour per la celebrazione dei 25 anni dal capolavoro “Jagged Little Pill” è stato cancellato e rinviato.

Fortunatamente Alanis ha pensato di addolcire la delusione di questi rinvii e cancellazioni rilasciando un nuovo singolo: “Diagnosis”.

Dopo “Reasons I Drink” e “Smiling”, i primi due pezzi del nuovo album fatti uscire prima dello scoppiare della pandemia, “Diagnosis” sembra il singolo perfetto per raccontare questo periodo. E non solo per il titolo ma soprattutto per il contenuto che parla di depressione e di malattie mentali in genere.

And I no longer give a damn ’bout things that used to matter. And I am covering my eyes as I am frozen on the spot

Con una frase Alanis racconta il senso di abbandono apatico in cui giace chi soffre di depressione. Quella chiusura impermeabile al mondo di chi non prova più alcun sentimento. Di chi non vuole scientemente reagire ad una condizione da nascondere agli occhi semplicemente chiudendoli.

Call it what you want ’cause I don’t even care anymore. Call me what you need to make yourself comfortable “.

Alanis descrive quel deserto emotivo in cui non riesce ad attecchire nemmeno l’impulso più violento della rabbia. L’animo pervaso dal solo desiderio di sparire e sprofondare. Di lasciarsi andare liberamente, senza interferenze. Senza che nessuno debba sentire la necessità di intervenire.

Una canzone autobiografica

Le parole di “Diagnosis” sembrano essere state scritte e pensate proprio per descrivere il periodo storico in cui viviamo.

Gli effetti negativi che l’isolamento da quarantena avrà sulla psiche di tante persone sono ancora lontani dall’essere verificati ed approfonditi ma, unanimemente, gli esperti concordano che purtroppo saranno inevitabili.

Il fallout psicologico del COVID-19 avrà conseguenze drammatiche in termini di depressione e stress post traumatico, e quella raccontata da Alanis sarà una condizione più diffusa di quanto non accadesse prima della pandemia.

La Morissette però non ha scritto “Diagnosis” per raccontare le conseguenze psicologiche della quarantena ma lo ha fatto per esorcizzare la malattia che l’ha colpita dopo la nascita del terzo figlio.

Dopo aver dato alla luce ciascuno dei tre figli Alanis ha sofferto di depressione post partum e dopo la nascita del terzogenito ha deciso di raccontare in musica la sua condizione.

Sapendo come affrontarla, riconoscendone i sintomi, consapevole del percorso da intraprendere e di come la malattia interferiva con chi le era vicino, Alanis è riuscita a vincerla prima e ad uscirne più forte. Grazie al supporto di chi la amava, la vicinanza e la comprensione Alanis è riuscita a superare, ancora una volta, la malattia e lascia un messaggio di speranza e consapevolezza.

La depressione si può sconfiggere, non è facile ma fidandosi degli altri, sforzandosi di accettare il loro aiuto si può riuscire ad andare avanti.

And all of you are so frustrated And everyone around me is tryna help as much as they can. But I’ll move on in this meltdown of nervousness diagnosis“.

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