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“Dante a memoria” al Teatro Argentina
24 Ottobre 2021 @ 11:00 – 12:00
L’omaggio al Sommo Poeta giunge alla terza e ultima parte, quella del Paradiso e delle Beatitudini.
“Dante è stato un grande creatore, oltre che di immagini, di parole, a cominciare da quel verbo – intuarsi – che compare in un canto del Paradiso. Ma come hanno notato molti linguisti, la vitalità della Commedia affiora anche nei modi di dire. In ogni incontro, uno spazio sarà dedicato a questa straordinaria eredità linguistica, che ci porta a confermare, a settecento anni dalla morte di Dante, che parliamo la sua lingua. Non è un’iperbole, come ripeteva Tullio De Mauro, “è un fatto”. – PAOLO DI PAOLO –
“Rappresentare la beatitudine è più difficile che non rappresentare la pena: la prima è una condizione costante e immutabile di tutte le anime. La seconda varia per intensità e modalità ed è condizionata dal vissuto dei singoli dannati. In che modo procede Dante per rendere l’infinita letizia di chi gode della perpetua visione di Dio? E quali sono le caratteristiche dei personaggi del Paradiso?” – LUCA SERIANNI –
“Il contributo si concentrerà sul commento alle illustrazioni che Sandro Botticelli eseguì per la Divina Commedia e in particolare alle immagini (disegnate) inerenti al Paradiso e alla rappresentazione della luce divina che Dante riesce in qualche modo a descrivere e che assorbe ogni ulteriore possibilità di visione. Questo misterioso referto è alla base di alcune interessanti interpretazioni figurative quattrocentesche delle quali quella del Botticelli è la più rimarchevole, specie in rapporto alle immagini angeliche, essendo basata sull’ insegnamento di Matteo Palmieri che del Botticelli fu l’ispiratore principale”. – CLAUDIO STRINATI –