Una collaborazione fra due mondi che si sono incrociati, contaminati ed abbracciati. Un singolo nato fra Roma e Copenaghen, che bilancia atmosfere calde e cerebrali a movimenti emozionali tellurici e vibrazioni oniriche. Ginevra e Fathma Fahmi (in arte Deb Foam) con 001 disegnano pianeti sonori che invece di collidere si trasformano in una galassia comune. Un pezzo scelto per accompagnare anche la quarta serie di Skam Italia in onda da oggi su TimVision e Netflix. Il video di 001, realizzato da Alienside Studio , è un gioiello filosofico in cui la visual art diventa funzionale alla narrazione sonora.
Ginevra e Fathma Fahmi: 001 un nuovo inizio
001 come una matrice che segnala un inizio. Come un codice che abbandona il suo non essere per spingersi verso un barlume di esistenza. 001 come un tentativo di restituire vita a un’entità che nasce dal nulla. Numeri spogliati della loro valenza contabile che diventano un manifesto filosofico, una rivendicazione, un atto di creazione che non prescinde dal nulla, ma lo riempie di contenuto.
Il nuovo singolo di Ginevra e Fathma Fahmi, in anteprima oggi su Pink Noises e utilizzato nella colonna sonora di Skam 4, è un manifesto sonoro “chimerico”, un brano che sfugge al tempo e allo spazio perché diventa esso stesso tempo e spazio.

L’idea della collaborazione è nata un anno fa, come spiega Ginevra: “Credo che il dialogo tra colleghi in merito alle proprie scelte musicali, approcci differenti, ricerche personali, sia una parte fondamentale del nostro lavoro. Sono entrata in contatto con Fathma un anno fa attraverso il suo canale SoundCloud. Avevo ascoltato le sue produzioni e mi piacevano moltissimo. Non ricordo bene di preciso chi delle due abbia proposto di iniziare una collaborazione, la cosa è nata molto spontaneamente durante i nostri scambi di mail e messaggi. Il primo step è spettato a me: ho scritto una linea melodica, un testo, l’impianto armonico del brano e appoggiato alcuni pattern ritmici, dopodiché ho inviato il progetto a Fathma chiedendole letteralmente di fare tutto ciò che sentiva di voler fare. Il brano doveva essere anche suo”.

La prima versione si poggiava su atmosfere soffuse e suoni riverberati di pianoforte. Le sonorità tribali e oltranziste di Fathma hanno portato il brano in un mondo distorto, screziato da inquietudini emotive e paesaggi onirici in perenne divenire.
“Ho provato ad abbracciare gli elementi musicali ed emozionali di Ginevra ed interpretarli attraverso il mio suono – spiega Fathma -. La canzone si sviluppa in tre parti, che rievocano un percorso umano: la preparazione, l’attraversamento e l’uscita da un tragitto di disagio e difficoltà interiore. Come se il mondo intero fosse sollevato dalle tue spalle, il che si riflette pesantemente nell’espressione sonora della canzone. Penso che chiunque possa mettersi in relazione con questa sensazione e con la necessità di attraversarla per superarla.
Il video di 001 realizzato da Alienside Studio
Una lotta per la liberazione, codici e matrici che diventano mani impegnate nel tentativo affannoso di strappare una patina rossa che li relega alla non vita. Un’energia distruttiva che nasce dal nulla, si dimena per affermare la propria esistenza e poi si placa, si trasforma in carezza. Un’artificialità umanizzata e un’umanità che non vuole riconoscere la propria origine artificiale. Il video di 001 è un capolavoro di visual art, concepito e realizzato in pieno lockdown da Alienside Studio, un team composto dai tre genovesi Edoardo Nervi (filmmaker, sceneggiatore e direttore della fotografia), Lea Borniotto (attrice, regista, filmmaker) e Vera Borniotto (attrice, direttore creativo e regista). Il gruppo in quarantena si è già distinto per la realizzazione di una miniserie, “Covid 19 from outer space” già vincitrice del “Cinefacts Quarantena Film Festival”.
“L’immaginario che avevano realizzato andava a raccontare qualcosa che il brano prima non raccontava. L’intelligenza artificiale che vuole ribellarsi e in qualche modo liberarsi sprigionando un’energia distruttiva per poi ritornare ad un apparente stato di calma – spiega Ginevra -. Lavorando anche nel settore delle colonne sonore ho imparato a scrivere musica che si adatti alle immagini e che in qualche modo sottolinei quello che la storia ci racconta, ma in questo caso ho assistito al capovolgimento di questo processo di attribuzione: le immagini ora mi presentavano il brano e quello che la musica stava raccontando sotto una luce completamente diversa”.

L’idea del video nasce anche dalla distanza geografica fra le due artiste come spiega il team di Alienside: “Volevamo realizzare qualcosa che andasse a sottolineare il fatto che le due artiste non si fossero mai incontrate personalmente ma che avessero comunicato tra loro solo virtualmente per un anno. Questo ci ha indirizzati verso la scelta del non voler utilizzare soggetti umani come protagonisti bensì qualcosa di astratto e indefinito. Il fatto di essere limitati al massimo dal momento di lockdown ci ha spinti a sfruttare il più possibile i mezzi che avevamo a nostra disposizione. Il nostro studio era irraggiungibile per cui anche gran parte delle nostra attrezzatura non era utilizzabile. Abbiamo colto la sfida con molto piacere quando Ginevra ci ha proposto di creare qualcosa per questo brano”.
L’unione fra brano e video riesce a creare un mondo immaginario e brillare. Tanto da illuminare quel “Buco nero davanti agli occhi” di cui parla 001 e trasportare l’ascoltatore in una dimensione brillante e senza peso. In uno spazio puro. Come un codice che decide di essere se stesso. Tendendo all’infinito.