Grazia Di Michele: la libertà di non adeguarsi alle mode

Un’anima libera, refrattaria ad ogni forma di omologazione e conformismo. Grazia Di Michele, durante tutto il suo percorso artistico ha dimostrato come uno dei valori innati dell’arte sia rappresentato dalla libertà. Di scelta, di posizione, personale ed autoriale.

E ne è ulteriore prova il suo recente progetto dedicato alle opere di Marisa Sannia e alla sua riproposizione in musica delle poesie di Federico García Lorca. “Ho realizzato uno spettacolo partendo dalle radici di Marisa e cercando di capire da dove fosse partito tutto il suo amore tradotto in musica- ci racconta -. Ho provato ad entrare nel suo mondo per comprendere il suo approccio emozionale alle canzoni”.

Grazia Di Michele ha recentemente vinto il Premio Maria Carta per “per aver caratterizzato la canzone d’autore italiana con un’impronta straordinariamente personale, innovandola con tematiche inedite e di impegno civile”.

Un riconoscimento alla storia di una cantautrice in grado di anticipare di anni tematiche complesse e delicate come l’omosessualità femminile, l’aborto e gli stereotipi patriarcali. “La mia espressione artistica è stata l’espressione della mia vita e di tutto quello in cui credevo – ci spiega . Non mi sono mai adeguata alle mode, ho sempre fatto tutto quello che desideravo e per questo mi sento molto libera. In questo sentirmi libera mi piace sperimentare e seguire le strade in cui mi conduce la vita”.

Un percorso, umano, spirituale ed artistico, guidato soltanto da una logica: “Io credo che l’unico modo per ritrovare dei rapporti sani con noi stessi, con il nostro pensiero e la nostra anima, sia riscoprire la parola amore in tutte le sue forme”.

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