La capacità di brillare nel cuore dell’oscurità, la consapevolezza che essere “dive” significa raccogliere i frammenti della propria vita e costruire un puzzle splendente. Le Karma B, il più importante duo di drag-queen italiane, si sono raccontate senza trucco ai nostri microfoni in occasione del tour “Le dive con qualcosa in più” che le ha portate in tutta Italia.
Dive consapevoli della propria responsabilità
“Che differenza c’è tra me e un lampadario? Tesoro… io so splendere anche se cado”. Come tutte le Dive che le Karma B celebrano nel proprio spettacolo, in grado di illuminare il mondo anche con i propri frantumi. Ed è proprio questa l’essenza dello show musicale “Le dive con qualcosa in più” prodotto da Freak&Chic e Barley Arts, celebrare la luce di personalità come Raffaella Carrà, Rettore, Antonella Ruggiero indossando un messaggio universale di libertà e consapevolezza.
“Abbiamo piena contezza della responsabilità che ci assumiamo di fronte al pubblico – ci raccontano -. Facendo le drag-queen siamo diventate delle bandiera, abbiamo assunto una connotazione politica. Siamo quasi come uno schwa ambulante, qualcosa che nel momento in cui viene letto assume un potere concettuale”.
E quel “qualcosa in più” è frutto di un lavoro su se stessi/e che diventa proiezione sul e del mondo. “Significa accettare se stessi con tutte le proprie complessità. Il qualcosa in più è la capacità che ognuno di noi ha di far brillare la stella che ha dentro”. Come una pietra che si trasforma in una supernova.