Lorenzo Kruger: La mia singolarità per fuggire dalla banalità

Lorenzo Kruger ha presentato il suo ultimo album “Singolarità”, per Woodworm Label, in un live voce e pianoforte al Monk di Roma. Un disco che cerca di superare ogni forma di stereotipazione attraverso l’affermazione del valore identificativo dell’arte e della cultura

Lorenzo Kruger: una ricerca musicale per frammentare i luoghi comuni

L’individuo che cerca di farsi spazio fra un oceano di luoghi comuni, fra costrutti quasi ancestrali che diventano norme di vita. Una fuga dalla banalità verso un orizzonte ignoto e, proprio per questo, poco rassicurante. Un tentativo di riconoscere la propria singolarità attraverso il filo di una domanda e la rivoluzione rappresentata da una risposta.

“Singolarità”, il nuovo album di Lorenzo Kruger per Woodworm Label distribuito da Universal Music, è il tentativo coraggioso di cercare un’evoluzione nel superamento dei preconcetti che fondano la nostra realtà.

“Siamo al paradosso: l’autocelebrazione dell’individuo è la più recente forma di omologazione. Troppe singolarità che creano una pluralità inintellegibile. Ed io non faccio certo eccezione”.

Una pluralità che, troppo spesso, trova i suoi pilastri nella banalità. “La banalità mi spaventa. Sono spaventato dall’essere banale e questo atteggiamento in me rasenta il patologico. L’unica soluzione per superare questa condizione è conoscere a fondo se stessi e la realtà”. Non negando l’importanza di una domanda e aspettando la rivoluzione rappresentata da una risposta.

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