Med Free Orkestra: tutti i suoni della libertà

Libertà nell’attitudine, nei suoni, nelle parole. Libertà nella condivisione collettiva di un palco che si trasforma nella mappa di un mondo senza confini. Libertà come passaporto di un’anima sonora che viaggia sulle onde dei fiati e batte al ritmo delle percussioni.

La Med Free Orkestra è l’espressione musicale di un mondo senza confini, di un viaggio fra note che attraversano mari e continenti. Il collettivo ha presentato il suo ultimo disco Wormhole in un live al Monk di Roma. La band, diretta da Sade Mangiaracina, ha ospitato sul palco anche artisti del calibro di Roy Paci, Andrea Satta, Michele Riondino e Riccardo Bertini.

“La Med Free Orkestra nasce 12 anni fa come collettivo di musicisti provenienti da varie parti del mondo – racconta Sade Mangiaracina -. Il nostro obiettivo è comunicare l’arte a tutto tondo, in tutte le sue sfaccettature”.

Un’arte che viaggia sulle onde di una nutritissima sezione di fiati e su ritmi nei quali si abbracciano reggae, blues, jazz, pop e rock. Un melting pot sonoro che diventa quasi un passaporto universale di note e parole. “Quando suono mi sento veramente libera – aggiunge Sade -, riesco a comunicare cose che spesso non trasmetto con le parole”.

E anche un habitué della Med Free Orkestra come Roy Paci, che ha suonato più volte con il collettivo, ha contribuito con la sua tromba a colorare di nuove sfumature il sound multistratificato sul palco. “La libertà consente di esprimersi anche nella maniera più contorta possibile – ci racconta – e la MOF è espressione di questa assoluta libertà, di questa assenza di schemi precostituiti. Musica pura, senza frontiere, in cerca di una continua contaminazione”.

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