Gocce di pioggia come minuscole webcam che controllano ed osservano minacciose l’umanità, gocce di pioggia come loop di multiversi che si rincorrono nelle scie lasciate sull’asfalto. Lacrime celesti che diventano nerissime come l’abisso nel quale fa scivolare una Black Rain o che si trasformano in armoniosi pentagrammi d’acqua e palazzi di gemme costruiti su mute promesse.
“Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali”, il nuovo disco di Murubutu , è un concept profondo e struggente dedicato dall’artista alla pioggia. Quella pioggia che diventa un medium narrativo per raccontare la Storia e le storie dei suoi personaggi. Ogni goccia si trasforma in un quadro spazio temporale che attraversa le scie delle vite di Markus ed Ewa, di Ada, di Greta, di Marco Aurelio e di tutti gli altri protagonisti dell’album. Vite invisibili agli occhi appannati dall’oscurità che risplendono, anche solo per un frammento minuscolo di tempo, grazie alla loro resistenza vitale, al loro rifiuto di abbandonarsi ai diluvi e alle tempeste. Vite che assumono nuove sembianze dal “vivo” durante il tour che sta toccando i club di tutta Italia e che ha già fatto registrare sold-out nelle due date di Bologna all’Estragon e di Roma a Largo Venue.
“Questo nuovo disco è il mio settimo tributo al connubio fra musica rap e letteratura nonché il mio quinto concept album. I brani che lo compongono hanno tutti un comun denominatore: la pioggia – racconta Murubutu -. La pioggia come scenario incantevole o temibile, come illusione del tempo sospeso; la pioggia come dono o punizione, paura o speranza ma soprattutto come metafora delle nostre infinite possibilità esistenziali, tutte contenute dentro a innumerevoli gocce che riflettono il mondo ognuna da una propria unica prospettiva”. Le produzioni delle tracce sono affidate ai beatmakers James Logan, Gian Flores, XxX Fila e Red Sinapsy, mentre gli scratch sono affidati a Dj Fastcut e Dj Caster, mentre i feat. vocali vedono alternarsi al microfono i fedelissimi Dia e Claver Gold e Rancore, En?gma, Moder, Inoki e Mattak.
Con questo album Murubutu si conferma come uno dei migliori scrittori italiani. Sì, il termine scrittore non è casuale. I suoi rap-conti, infatti, riescono a creare mondi autoconclusivi e credibilissimi, in grado di espandersi oltre il limite delle barre e di acquisire una vita a se stante. Una dote che nel nostro paese hanno in pochissimi e che consente all’ascoltatore di immergersi tanto nella profondità degli abissi umani dei protagonisti, quanto di elevarsi con loro oltre al cielo nei riflessi di un universo aperto.
“Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali” è un immenso romanzo di formazione nel quale ad essere protagonista è anche il tempo. Un tempo che assume la forma di gocce che preservano infinite possibili vite “tra mille varianti di mondi cangianti, fra cosmi e galassie”. Un tempo che combatte l’oblio con la forza di una tempesta di ricordi ed immagini che si sovrappongono in un vortice in grado di azzerare l’oscurità e ricomporre i vetri rotti dell’anima:
“Ogni goccia di pioggia che cade dal cielo traccia mille possibili scie, in ogni goccia di pioggia c’è un piccolo cielo con dentro mille possibili vite”.