Mississippi Mood at L’Asino Che Vola

I Mississippi Mood – espressione che letteralmente significa “umore del Mississippi” – nascono come band nel 2003.
Non sono nuovi a festival impegnati e di dichiarato sapore blues, un linguaggio studiato con i grandi del genere: da Roberto Ciotti a Corey Harris. Dei quattro musicisti, due sono sardi e due romani. Alla voce, Francesco Semproni, la locomotiva del Blues, istrionico intrattenitore e sorprendente armonicista. Alla chitarra l’esplosivo Enrico Polverari, lo spacca corde, con una lunga militanza nei bassifondi blues e anche grande esperienza internazionale. La sezione ritmica è composta da Luca Pisanu al basso e da Paolo Fabbrocino alla batteria, con una consolidata partecipazione a Tour mondiali. Due musicisti che caratterizzano la band con un sound robusto e mai scontato.
I testi delle loro canzoni originali (tra le produzioni dei quali un CD all’attivo dal titolo “Mississippi Mood”) riprendono vecchie e nuove esperienze personali. Fanno il verso a Michael Bublé e alla new-age degli swingers, canticchiando struggentemente “Ironcave” perché – alzi la mano chi non s’è mai perso sul Grande Raccordo Anulare di Roma – “Ironcave” sta per Grottaferrata!
Lo spazio geografico in cui si muovono è ampio e tocca tutte le città del Blues in cui questo genere ha avuto uno sviluppo significativo. Ecco dunque riproporre il blues elettrico di Freddie King, T-Bone Walker (Texas), Taj Mahal (New York), John Lee Hooker (Detroit), Muddy Waters (Chicago). Ma anche quello più rurale di Lightnin’ Hopkins, Son House e Howlin’ Wolf oltre a un remake della splendida “Guilty” di Randy Newman, resa immortale da John Belushi-Joliet Jake Blues. Autori di scalette impegnative e mai scontate, hanno partecipato tra le altre, a due edizioni del Mojo Station (tra cui un opening per Eric Sardinas), al Pistoia Blues Festival (dove hanno aperto il concerto per B.B.King) e al Castelfranco Blues Festival. Nell’estate 2007, hanno accompagnato nelle sue date italiane Bob Margolin, leggendario chitarrista di Muddy Waters, vincitore del W.C. Handy Award nel 2005, uno dei massimi interpreti mondiali del Chicago Blues. Il resto è una sorpresa Blues tutta da ascoltare.