Non avrai altro duo all’infuori di TU

I TU non sono una band, sono un’entità, un asteroide che si scaglia contro un mondo musicale troppo ingessato e serioso. Due artisti che usano l’ironia per raccontare i paradossi che deformano la realtà

I TU: il gruppo che vuoi tu!

Prima di pubblicare un disco, ancora prima addirittura di scrivere canzoni, il passo iniziale per una band è la scelta del nome. E se si tratta di un duo l’impresa è ancora più complessa. U2? Già occupato da Bono e soci (che poi in realtà sono quattro). “Tea for two”? Troppo derivativo e demodè. 2Pac? Già preso e, in fin dei conti, troppo tamarro. I TU! Ecco il nome perfetto per un duo (anche se un gruppo statunitense guidato ci aveva già pensato…). Un battesimo musicale che unisce semplicità, confusione (sia per i fans, sia per gli algoritmi) ed efficacia. I TU sono (neanche a dirlo) due musicisti: Sebastiano Forte un chitarrista che secondo la sua bio viene richiamato dalla musica come un elastico ogni volta che se ne allontana e Federico Leo un batterista troppo jazz per chi suona rock e troppo rock per chi suona jazz.

I TU sono un’anomalia nel sistema musicale italiano, mondiale e anche alieno. Un gruppo che “a volte fa ridere” che ha anche un quartier generale ufficiale: Fattoria Sonora, uno spazio creativo gestito insieme a Paolo Panella e Jacopo Dell’Abate.

Una band che, non assecondando alcuna logica commerciale, continua ad anticipare i brani del suo futuro lavoro. Canzoni che ridefiniscono, attualizzano e situazionizzano (ossia rendono situazionista) l’idea del feat: da “Coppa Malù” con Avincola a “Mi chiedo perché” con Carolina Bubbico, dalla recentissima “Chiamami” con Lepre a “Lucio” con (guarda un po’…) Lucio Leoni. Proprio quest’ultima canzone è l’emblema dell’approccio “pragmatico” de I TU ai featuring: “Per questa canzone volevamo prima chiamare Lucio Battisti, ma era morto. Poi abbiamo giustamente pensato a Lucio Dalla, ma purtroppo anche lui ci ha lasciati. E allora perché non puntare tutto su Lucio Leoni! Il nostro terzo Lucio”.

I TU hanno grandi progetti per i futuro, progetti che partono proprio dal loro nome di battesimo. “Oggi è tutto un ‘io, io, io’. Quindi arriveremo a un momento nel quale se cercheremo ‘tu’, troveremo Umberto Tozzi con la sua canzone e…I TU. E’ un progetto a lungo termine, ma ci arriveremo”.

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