Paolo Damiani Unit in concerto per Roma Jazz Festival “Memorie Future”

Paolo Damiani ha creato una nuova band, comprendente alcuni dei più illustri solisti del panorama internazionale. Le composizioni, firmate da ogni componente del gruppo, rappresentano un solido veliero, o alla peggio un salvagente. L’improvvisazione è il viaggio in mare aperto: si possono decidere rotte e approdi o scegliere la via della fuga nel mondo dell’immaginazione. Fuga dalla normalità e dalla pazzia, verso la creazione e nell’inconscio, corpi che respirano all’unisono nel movimento del suono, nell’ascolto. Ci si apre al gioco e all’imprevisto, a ciò che Daniel Pennac definisce hazard, il caso, il rischio. Secondo il geniale scrittore francese è infatti questo il principale protagonista di ogni racconto che si rispetti. Il repertorio prevede nuove composizioni e alcuni brani storici del contrabbassista romano, riletti a distanza di tempo. La ripetizione in musica non è mai duplicazione, rappresenta piuttosto una sorta di memoria del futuro, nell’esperienza di un tempo condiviso.

Paolo Damiani al contrabbasso e alla direzione musicale, Diana Torto alla voce, Giovanni Falzone alla tromba.
E poi Daniele Tittarelli al sax e Alessandro Paternesi alla batteria.