I Baustelle hanno presentato il loro ultimo album, “El Galactico”, alla Feltrinelli Appia di Roma. Un disco che danza sull’orlo del precipizio e prova a tappare i buchi nello scafo della “nave delle possibilità” umane
Porno è la bellezza se la Storia va veloce
Una velocità irreale, che ingoia, non mastica e sputa tutte le umane possibilità. Un tritacarne che riduce la realtà a minuscoli frame cancellati con uno scroll. Un’orbita di illusioni, gonfiata da cliché qualunquisti, che nel suo vortice ci fa sbattere contro le pareti e fa implodere il nostro respiro. Una nebbia eccezionale come sipario alla desertificazione della coscienze. Nessuna possibilità di resistere se non quella di abbracciare la bellezza. Una bellezza che diventa appiglio pornografico, vietata a minori e maggiori, in una dimensione predestinata entropicamente allo sfascio.
I Baustelle con “El Galactico”, il loro ultimo album, celebrano proprio questa bellezza pornografica, che si spoglia, in maniera quasi volgare per mostrarsi a chi è costretto a chiudere gli occhi di fronte all’ineluttabilità del nostro volontario naufragare nella realtà. La band cerca la bellezza nell’orrore, in una perenne danza sul ciglio del baratro. Non rinuncia a rincorrerla neanche fra le corsie di un ospedale o nel verde tossico di un’estate di plastica.
Il disco, filosoficamente, è il più “umano” della band nel suo essere delicatamente compassionevole verso i frammenti di piccole vite, verso quelle storie che sembrano quasi gli scarti della grande Storia che diventa uno scacciasassi imperturbabile delle individualità.
“El Galactico” mostra la band nuda di fronte a tutto quello che non riesce a essere salvato, davanti all’orrore della normalità che diventa violenza. Una nudità che raccoglie gli ultimo cocci di bellezza e cerca di ricomporli, di saldarli insieme per costruire una zattera con cui affrontare le onde e non perdersi nella nebbia. Un viaggio nel quale i nostri corpi e le nostre anime sono in grado di volare senza decollare e diventano pornografici perché continueranno per sempre a cercare e immaginare un orizzonte di vita che sembra vietato.
