Fotogallery di Arianna Bonelli
La vita che diventa arte e l’arte che attraversa e incrocia la vita, assumendone le sembianze. Marina Abramović ha raccontato il suo percorso personale ed intellettuale durante un talk al MAXXI di Roma. L’occasione è la mostra “Più grande di me. Voci eroiche dalla ex-Jugoslavia”, in programma fino al 12 settembre 2021, in cui è presente con l’opera Rhythm 0. La performance, realizzata nella galleria Studio Morra di Napoli nel 1974, ha visto la Abramović immobile per sei ore, mentre il pubblico era invitato ad utilizzare l’artista alla stregua dei 72 oggetti presenti sul tavolo. Le istruzioni erano semplici e, al tempo stesso, brutali:
- Ci sono 72 oggetti sul tavolo che possono essere usati su di me nel modo in cui desiderate
- Io sono l’oggetto
- Mi assumo completamente la responsabilità di quello che faccio
La mostra al MAXXI ospita le opere di più di 50 artisti, che si sono interrogati sulla storia della ex Jugoslavia e l’hanno sviscerata attraverso i gesti di eroi contemporanei. Gente comune che ha contribuito a scuotere i nazionalismi attivando un percorso di riflessione su concetti come accoglienza e convivenza.