mario

Sono Mario,

classe 1980, pugliese.

La musica per me è stata l’ancora di salvezza dalla noia in cui si rischiava di annegare nella provincia anni ’90, quando in Salento ci andavano solo i salentini e l’ombrellone più vicino era 20 metri più in là.

La fotografia invece l’ho incontrata per caso, nel mio primo vero viaggio da grande a Parigi con una vecchia reflex di mio padre. 13 rullini e 300 foto mosse dopo, nonostante i pessimi risultati, non sono riuscito più a farne a meno.

Affetto da smemoratezza congenita, le foto, di fatto, costituiscono i miei veri ricordi.

E a volte li ricordo meglio se accompagnati da colonna sonora. 

Per me il rumore è rottura, ribellione, rivoluzione, rivelazione che qualcosa d’altro è possibile.

Quello fotografico, invece, mi fa solo incazzare.