Elena Ghezzi e i Tre Allegri Ragazzi Morti: la boxe è rock!

Musica e pugni. Ritmo e fatica. Anime e corpo. Elena Ghezzi e i Tre Allegri Ragazzi Morti per la prima volta insieme sul ring . Nessuna sfida, nessun match all’ultimo sangue ma un’ armonia capace di destreggiarsi tra ganci, diretti, montanti, jab, battere e levare

Sudore e note

Elena Ghezzi è una boxer. Una pugile Pro dei pesi leggeri. Campionessa Italiana di Sanda (boxe cinese) e medaglia d’ argento ai campionati mondiali in Malesia.

I Tre Allegri Ragazzi Morti sono rocker. Sono tre ragazzi capaci di contaminare il loro mondo musicale con le arti più disparate

Elena Ghezzi e i Tre Allegri Ragazzi Morti hanno in comune la forza della coesione e il coraggio della sfida. Hanno in comune la passione e la tenacia di non guardare mai solo il ring o il palco, ma di scambiare attitudini e misure con il mondo circostante.

Elena Ghezzi e i Tre Allegri Ragazzi Morti
Elena Ghezzi con la divisa dei Tre Allegri Ragazzi Morti – Foto di Vanessa Tomasin

Chitarre e muscoli: dal palco al ring

Muscoli che scattano con ritmi in 4/4, lo sport come sinfonia di movimenti.

Il rapporto tra sport e musica è sempre stato simbiotico, lo sforzo fisico scandito in ritmi e suoni.

La musica è anche il corollario perfetto di una manifestazione sportiva. Tantissimi eventi e pagine memorabili di sport sono stati accompagnati da una colonna sonora iconica che li ha consacrati nella storia ed impressi nella memoria. Per sempre.

Più che mai questi due mondi si abbracceranno il prossimo 22 novembre in occasione dell’incontro di pugilato femminile valevole per il titolo di campionessa italiana dei pesi leggeri tra Elena Ghezzi e Giulia Grenci.

Elena salirà sul ring con una casacca nera e con la grafica di uno dei suoi gruppi musicali preferiti: i Tre Allegri Ragazzi Morti.

Elena Ghezzi e i Tre Allegri Ragazzi Morti
Elena Ghezzi durante un allenamento – Foto di Vanessa Tomasin

E non è un caso che sia la boxe lo sport che celebrerà questa definitiva unione tra mondi paralleli.

La nobile arte è stata più volte cantata da icone della musica come Bob Dylan che con Hurricane e Who Killed Davey Moore ha esaltato le gesta di atleti leggendari. Bruce Springsteen in The Hitter ha omaggiato lo spirito, il fascino e la filosofia che muove questo sport.

In Italia i Diaframma hanno dedicato alla boxe un intero album ed è noto l’amore per il pugilato di Davide Toffolo, cantante e chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Nella sua vita parallela da graphic novelist Toffolo ha dato sfogo alla sua passione disegnando la biografia del pugile Primo Carnera nel libro “Carnera, la montagna che cammina”.

tre allegri ragazzi morti
I Tre Allegri Ragazzi Morti – Foto di Ilaria Magliocchetti Lombi

Una vita fra ring e palco

La passione di Elena Ghezzi per il rock, invece, nasce da lontano, forse anche prima di quella per la boxe.

“Fu il fratello maggiore che negli anni novanta mi intasava le orecchie acerbe di una sorella appena adolescente con roba tipo Mogwai, Tool, Kyuss, Primus e i più classici Nirvana, Radiohead, R.E.M. e poi Korn, Deftones, Queens of the Stone Age e quant’altro. Insomma tanta roba! – racconta – Poteva andarmi molto molto peggio di così! Ho avuto un’ottima educazione e ora sono una donna consapevole”

Elena è una pugile professionista e la sua carriera è costellata di successi. Pluricampionessa italiana di Sanda (la boxe cinese) è anche vicecampionessa mondiale di categoria nel 2013 con la maglia della nazionale. Nel 2014 il CONI le ha anche conferito la medaglia d’argento al valore atletico.

“Quando mi alleno ascolto sempre musica, in cuffia quando corro e diffusa quando sono in palestra”.

Elena Ghezzi e i Tre Allegri Ragazzi Morti
Elena Ghezzi dopo l’allenamento – Foto di Vanessa Tomasin

Nel match del prossimo 22 novembre Elena porterà addosso fisicamente la propria passione e con lei i Tre Allegri Ragazzi Morti coroneranno il sogno di combattere al fianco di una campionessa del loro sport preferito.

Con Elena Ghezzi ed i Tre Allegri Ragazzi Morti la musica supererà un’altra barriera.

Piegherà le corde come righe di un pentagramma e salirà sul ring, un palcoscenico mai calcato prima, per celebrare un incontro di passioni in cui non potranno esserci sconfitti

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