Un corpo politico
La M¥SS non è una cantante usa e getta.
una che dura il tempo di un paio di tormentoni.
Non è una moda passeggera, perché rifiuta di sedersi sul treno su cui viaggiano tutti.
M¥SS KETA è un’artista maiuscola, tutta MAIUSCOLA, in capslock.
Una donna che non copia e incolla nulla, non asseconda le mode del momento ma piuttosto formatta gli schemi ed i tabù e li reinstalla in versione 3.0.
Si perché KETA è avanti, il suo orologio segna l’ultima ora delle convenzioni e degli stilemi moderni e li sposta più in là di qualche anno.
E quel velo che cela il viso e sposta l’attenzione sul corpo, non riesce a nascondere la sua testa, pensante, originale, ironica, libera.
La testa di una donna che non accetta condizioni, che rivendica il diritto di ridere di tutto e tutti, di inneggiare a quello che le pare senza badare ai giudizi ed ai processi mentali ordinari.
E’ la regina del paradosso che come tale solletica il cervello di chi la ascolta, di chi è in grado di comprenderne la sottile ironia boccaccesca.
I temi che tratta sono gli stessi che affrontano altre decine di artisti, soprattutto nella scena trap, rap ed hip hop ma poi, chissà perché, è sempre lei a fare scandalo.
Sarà forse perché a una donna non è consentito parlare di sesso e di droga?
Tanto a lei non importa.
Lei preferisce essere profondamente, fieramente trash. E questo per lei non è un limite perché la sua è una scelta.
Certi temi le permettono di aprire una finestra su una società ormai costruita come uno slum sulla spazzatura, dei costumi, della morale e delle mode. E con la sua ironia, il suo sarcasmo il suo sguardo acuto ne fa uscire l’aria viziata ridendo proprio dei suoi vizi.
E la sua scelta di non mostrare il viso è una scelta politica, vuole spersonalizzare la sua visione per moltiplicarla oltre l’uno, oltre l’artista che la propone. Vuole trascinare il suo pubblico lungo un percorso fatto di consapevolezza, vuole spalancargli gli occhi per far comprendere al suo “popolo” le contraddizioni in cui viviamo, il vuoto in cui galleggiamo.
Una bionda che abbonda
Ci vorrà del tempo per capire quanto del suo messaggio subliminale verrà recepito dal pubblico ma di certo il suo seguito è enorme ed allo Spring Attitude 2019 al MAXXI di Roma c’è il tutto esaurito.
E c’è una ragione: musicalmente M¥SS KETA è una valanga. Abbonda.
I bassi delle basi house e dubstep travolgono come massi e tutti ballano come dei pazzi.
Le ragazze di Porta Venezia da perfette cow girl cavalcano il pubblico e lo sculacciano come se ci fosse ancora qualcuno fermo che non si muove e che balla.
M¥SS KETA la donna “urbanizzata” è arrivata a Roma, la città della “camporella”, per ridere e far ridere della sua grande bellezza da suburra, speriamo se ne sia sentito il suo sapore amaro.
