Musica e cultura, ma anche cultura della musica e musica della cultura. Due parole che appaiono inscindibili e che diventano un nucleo vitale comune in uno dei principali concorsi italiani: Musicultura. Una fucina artistica che nel corso degli anni ha lanciato artisti come Gianmaria Testa, Simone Cristicchi, Pacifico, Margherita Vicario, Mannarino, La Rappresentante di Lista.

La XXXIV edizione del premio si preannuncia come la più prestigiosa della storia, grazie anche all’ingresso nel Comitato Artistico di Garanzia (il cui primo firmatario fu un certo Fabrizio De Andrè) di big assoluti della canzone italiana come Boosta, Fabrizio Bosso, Angelo Branduardi, Cristina Donà ed Irene Grandi. Rappresentanti d’eccellenza di una musica che supera ogni limite di genere, in grado di essere al tempo stesso popolare e alta, complessa e d’appeal.
I nuovi membri si affiancano al parterre del Comitato già composto da artisti che rappresentano lo scrigno della cultura italiana: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi.

Si sono intanto aperte anche le iscrizioni alla XXXIV edizione del concorso con cui Musicultura dal 1990 ogni anno ricerca, promuove, premia talenti meritevoli, nonché potenziali nuovi protagonisti dell’arte popolare della canzone italiana. Non un semplice concorso, ma un’occasione stimolante, un teatro di confronto ed arricchimento che consente a giovanissimi talenti di esibirsi di fronte a platee via via più consistenti.
Un “talent” ante litteram in grado di superare tutti i meccanismi distorsivi della competizione e diventare simbolo di una generazione di musicisti in grado di far brillare il proprio talento.