Madame Baby

Madame: Baby, che ne so non chiedere

A 18 anni Madame ha già le idee chiare, più chiare di tante artiste adulte e già affermate.

Con “Baby”, il suo nuovo singolo uscito per Sugar, le ribadisce a chi proprio non deve dimenticarle.

Senza compromessi

Madame si sta conquistando il suo spazio nella già congestionata scena trap italiana con le armi dell’originalità.

Già 2 anni fa, ad appena 16 anni, con “Sciccherie” si era fatta notare per uno stile di scrittura peculiare e maturo . Non solo rime ma immagini, metafore, assonanze ed un continuo gioco di accenti a scomporre e ricomporre le parole. Una capacità espressiva che le è valsa collaborazioni eccellenti con Marracash in “L’anima”, Night Skinny e Rkomi in “Rosso”, Ensi in “Mira” e Tredici Pietro nel progetto “Assurdo”.

Con il suo ultimo singolo, “Baby”, Madame porta la sua filosofia del “fai quel c###o ti pare, lady” già esplicitata nel precedente singolo “17”, nell’ambito dei rapporto di coppia.

Una coppia in cui non ci possono essere costrizioni o discussioni inutili. In cui non ci sono rapporti di forza ed ognuno deve sentirsi libero di essere se stesso.

“Lasciami fare la donna meno pop”, dice Madame, non vuole sentirsi dire da nessuno, men che meno da chi ama, come dovrebbe essere, lei vuole esserlo liberamente e basta.

Niente monologhi o sviolinate, per lei l’interazione deve essere naturale ed istintiva. Esattamente come non accade quasi mai tra i giovani di oggi, tra apparenze social e realtà virtuale.

Anche nel videoclip di Baby si avverte la consapevolezza della propria diversità. Madame, in versione vampira, si rifugia nel suo mondo racchiuso in una stanza, con chi la capisce, con chi la apprezza. Con chi non ha bisogno di convincere, con cui non si deve giustificare.

Fuori dalla tenda invece solo giudizi, pregiudizi, domande e interrogativi.

A cui rispondere semplicemente, “baby che ne so, non chiedere”.

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