Rock e poesia, note e resistenza, parole e vita. Il 25 Aprile, al Teatro Palladium di Roma, Pierpaolo Capovilla, Giulio Pantalei e Andrea Ruggiero, faranno rivivere in scena per la prima volta con musiche originali due delle voci poetiche più importanti della poesia del Novecento italiano: Franco Fortini e Giorgio Caproni. Due personalità la cui esperienza da giovani partigiani e antifascisti verso un sogno di democrazia e uguaglianza fu alla base di un’ispirazione poetica tra le massime della nostra letteratura.
“Lontano lontano si fanno la guerra.
Il sangue degli altri si sparge per terra.
Io questa mattina mi sono ferito
a un gambo di rosa, pungendomi un dito.
Succhiando quel dito, pensavo alla guerra.
Oh povera gente, che triste è la terra!”
(Franco Fortini)
“Io come sono solo sulla terra
coi miei errori, i miei figli,
l ’infinito caos dei nomi ormai vacui
e la guerra penetrata nell’ossa“.
(Giorgio Caproni)