Chiara Sfregola presenta il suo nuovo libro “Signorina”, pubblicato da Fandango Libri. Un’opera che parte dalla sua esperienza di lesbica, femminista e moglie per tracciare un’analisi storica, politica e sociale dei cambiamenti ad un’istituzione arcaica e rigida come il matrimonio
Chiara Sfregola: la necessità di cambiare la direzione delle parole
Le parole ci cambiano, il linguaggio plasma le nostre esistenze, i nostri rapporti, il nostro “essere” nel mondo. Ma anche noi possiamo cambiare le parole, possiamo scavare nei loro significati arcaici, ridefinirne i contenuti, attualizzarle, renderle espressione del vivere contemporaneo. Chiara Sfregola con “Signorina”, edito da Fandango Libri, partendo dal suo vissuto di lesbica, femminista e moglie, ridefinisce i contorni di un’istituzione apparentemente immobile come il matrimonio. Un percorso che trova un punto di partenza proprio nella necessità di prendere atto di una “rivoluzione” delle parole. “Sono i significati che ruotano intorno al termine ‘signorina’, che mi hanno portato a scrivere questo libro – ci racconta -. Le parole non devono essere entità immobili. Noi come individui dobbiamo lavorare sul loro significato, modificarle, cambiarne il senso e la sfumatura, quasi come se si trattasse di una sorta di gioco interattivo fra noi ed il linguaggio”.
Un impegno che partendo dalle parole, consente anche di tracciare un percorso di modifica di istituzioni come il matrimonio. “Oggi possiamo cambiare il matrimonio con la pratica quotidiana, cercando di interrogarci su un’istituzione così arcaica e cercando adattarlo rispetto alle nostre esigenze; non interpretando dei ruoli assegnati, ma cercando di modernizzarne il contenuto e la forma”.