Giovanni Gastel: uno sguardo immortale

Giovanni Gastel, con il suo sguardo immortale, ha ridefinito il concetto di immagine, corpo e umanità. La sua ultima mostra al MAXXI, The people I Like, racconta lo sguardo oltre lo sguardo, 200 ritratti dell’anima che restituiscono valore all’essere umano. “Fotografare è una necessità, non un lavoro. Rendere eterno un incontro fra due anime mi incanta e mi fa sentire parte di un tutto”

Bebe Vio – Giovanni Gastel

Lo sguardo, specchio della nostra umanità

The people I like racconta il mio mondo, le persone che mi hanno trasmesso qualcosa, insegnato, toccato l’anima” dice Giovanni Gastel. Innumerevoli sguardi si rincorrono lungo un allestimento a parete di circa 125 metri. La timida osservazione diventa incontro, poi momento prezioso e intimo che risveglia la voglia di storie, condivisione, unicità e contatto fino a diventare pura curiosità per lo sguardo dell’altro rivelato, finalmente, nella sua interezza.

Tiziano Ferro – Giovanni Gastel

Il bianco e il nero dei ritratti diventa eterno promemoria della presenza di quei corpi e di quelle anime che ci sono sembrati così lontani. Un corridoio di volti che sembrano voler scappare dalle cornici e al contempo invitarci al loro interno per farci sentire sulla pelle la calda sensazione della folla e delle storie che si possono ancora incontrare.

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