Rachele Bastreghi ed Alessandro Baronciani: dare forma alla Psychodonna

Un giorno da Psychodonna

Il 9 marzo all’Angelo Mai di Roma, Rachele Bastreghi e Alessandro Baronciani hanno presentato Un giorno da Psychodonna, un concerto disegnato ispirato all’album Psychodonna della Bastreghi, rilasciato nel 2021. Un live che ha dato una forma visibile, intima e suggestionante all’immaginario musicale della cantante dei Baustelle

La Psychodonna vive nella foresta, tra uccelli rapaci e sigarette. Non é mai uguale a se stessa, in continuo divenire, è sfuggente per sua natura, in bilico tra guerra e pace, giorno e notte. Una donna eclettica, spirituale, moderna ma selvaggia, in preda a sentimenti estremi che assomigliano a strani movimenti cosmici e sonorità elettriche synth pop. Ama da impazzire, perché l’amore é un sentimento panico. Odia da morire, perché odia il potere.


Psychodonna è il manifesto di Rachele Bastreghi, concretizzato dalle illustrazioni argute e romantiche di Alessandro Baronciani. La musica e l’arte visiva si fondono in un’esperienza multisensiorale in cui l’areoplano della Bastreghi vola leggero al tramonto, sopra Bagdad. Cosa rimane di noi, ragazzini e ragazzine la domenica dentro le chiese ad ascoltare la parola di Dio? Un corpo frammentato su dei cubi che viene finalmente ricomposto, pezzo per pezzo, e vestito da abiti di carta e stoffe a fiori. Prendersi cura della Psychodonna è un diritto e un dovere. Un giorno da Psychodonna è un giorno da amazzone, da regina, da bambina e da sorella. È un giorno da donna, da ribelle e da cantante.

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