We’re all in the same dance: il corpo oltre lo spazio

150 ballerini, professionisti e non, 150 scorci di mondo, 150 vite che incrociano i passi e raccontano storie attraverso la musica. “We’re all in the same dance” è un progetto corale, nato da un’idea di Mauro Durante violinista e leader del Canzoniere Grecanico Salentino. Il video di Gabriele Surdo è un diario di vite distanti, un inno a combattere la paura e la solitudine.

We’re all in the same dance: la danza della vita

Corpi che danzano, che occupano gli spazi attraversano lo spazio, corpi che avvicinano, che diventano un unico mosaico. Corpi che si confondono e trasformano, che incrociano passi e storie, che disegnano figure nello sfondo di tramonti diversi destinati a diventare la stessa luce. “We’re all in the same dance” è un progetto ideato da Mauro Durante e Silvia Perrone del Canzoniere Grecanico Salentino ed è accompagnato da uno straordinario video realizzato da Gabriele Surdo, che raccoglie i contributi visivi di quasi 150 ballerini di tutto il mondo. Un’idea sposata anche da Amnesty Internationale con la campagna “Nessuno escluso”, nata per affermare il diritto alla salute.

We're all in the same dance
We’re all in the same dance

I ballerini lontani, divisi da luoghi e orari diversi, eppure capaci di fondersi. I loro movimenti come parte di un unico corpo, i loro passi uniti nella stessa danza. Una danza alla quale dobbiamo riconoscere la forza di annullare le paure. La danza che è trascende dal

corpo, l’arte in grado di creare fusioni, di distruggere le distanze senza doversi sfiorare. Una grande danza collettiva che non ha volto perché appartiene a tutti, come la libertà, come un respiro, come l’aria. “Uniti danziamo la vita”, spiega Mauro Durante. Perché uniti siamo la vita. Siamo tutti nella stessa danza.

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